HOCKEY IN LINE
SPECIALITÀ
BREVI CENNI STORICI
L’hockey in-line è uno sport di squadra simile al più conosciuto hockey su ghiaccio, si pratica su superfici dure e non scivolose come il ghiaccio quali asfalto o resine sintetiche. Per questo motivo vengono utilizzati dei pattini dotati di rotelle. Il termine “in-line” è dato proprio dal fatto che le ruote, 4 per pattino, sono “allineate” e montate all’interno di un telaio solitamente in alluminio.
Questo sport nasce in Europa verso la fine degli anni ’80 e grazie al desiderio da parte dei giovani di emulare i campioni dell’hockey su ghiaccio. Fu definito anche “l’hockey dei poveri” o “il cugino dell’hockey su ghiaccio”, per il fatto che con pochi soldi ed un po’ di organizzazione, nei piazzali, si potevano disputare incontri fra squadre di quartiere.
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LE DISCIPLINE
Differenze principali con l’hockey su ghiaccio: il numero dei giocatori (4 + 1 portiere). non esiste né il “fuorigioco” né la “liberazione vietata”. Vi sono 2 arbitri e le partite si svolgono in 2 tempi da 25 minuti. Nel campionato italiano c’è la serie A1, la serie A2 e la serie B tra quelle dilettantistiche. L’equipaggiamento utilizzato nell’inline hockey è quasi identico a quello utilizzato nell’hockey su ghiaccio, questo consiste in:
pattini con rotelle inline, parastinchi, pantaloni, conchiglia, pettorina, paragomiti, guanti, paracollo (facoltativo per i giocatori di movimento ed obbligatorio per i portieri), casco (con griglia di metallo o visiera in plexiglas, per i maggiorenni non è obbligatoria), bastone di legno o di carbonio.
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